lunedì 17 dicembre 2012

idropenesaturo

secondo coi cosa significa questa parola IDROPENESATURO?

abiti di carta

model   LUISA PETRAROIA
fotografo  DAVIDE DI COSTANZA
make up  RITA
stylist  GIUSEPPE IACIOFANO





giovedì 13 dicembre 2012

LUCIANA LITIZZETTO



ALCUNI DEI SUOI LIBRI CHE MI PIACCIONO 
BREVE STORIA DELLA SUA CARRIERA





Luciana Littizzetto (Torino29 ottobre 1964) è un'attricecabarettistadoppiatricespeaker radiofonica e scrittrice italiana.

Nata a Torino da una famiglia originaria di Bosconero, è cresciuta nel quartiere San Donato, dove nell'omonima via i genitori gestivano una latteria.
Dopo essersi diplomata in pianoforte nel 1984 presso il conservatorio di Torino, intraprende l'insegnamento della musica alla scuola media Carlo Levi delle Vallette, alla periferia ovest di Torino, attività che la terrà occupata per nove anni e che le permetterà di venire a contatto con situazioni che, in futuro, le daranno spunto per la creazione dei suoi personaggi. In quegli anni inoltre Luciana collabora con Gioventù Operaia, il mensile della GiOC (movimento a cui aderisce in quel periodo), su cui pubblica i suoi primi articoli, per lo più sul mondo della scuola o recensioni musicali o cinematografiche, in cui è già percepibile lo stile ironico e disincantato che in seguito caratterizzerà il proprio lavoro nel mondo dello spettacolo[1].
Nel frattempo si laurea in Materie Letterarie presso la facoltà di Magistero nel 1990, con una tesi in storia del melodramma intitolata "La luna nel romanticismo". Tra il 1988 ed il 1990frequenta la scuola di recitazione dell'"Istituto d'Arte e Spettacolo" al circolo Dravelli di Moncalieri, all'epoca diretta da Arnoldo Foà. Qui concepisce i suoi primi spettacoli di cabaret,LacrimeSogni e Sesso, iniziando ad esibirsi in alcuni locali cittadini come il Teatro Juvarra ed Hiroshima Mon Amour, spesso con altri (allora) giovani cabarettisti torinesi come leSorelle SuburbeCesare VodaniFederico Bianco e Beppe Braida.
Parallelamente inizia l'attività di doppiaggio presso la "Delta Film" di Gassino Torinese, prestando la voce a personaggi di soap e telenovele. Dopo aver vinto, nel 1991, il premio "Ettore Petrolini" al Festival di cabaret Bravograzie di Aosta e dopo la partecipazione come corista, sempre nello stesso anno, ad una delle canzoni del disco Càbala dei Loschi Dezi(poi divenuti Mau Mau) entra a far parte del cast della trasmissione televisiva "Avanzi" di RaiTre, condotta da Serena Dandini, guadagnando continui consensi.
Iniziano anche sporadiche apparizioni televisive al Maurizio Costanzo Show. Aiutata da un'agenzia di Milano, Luciana Littizzetto abbandona l'impiego di insegnante e si dedica a tempo pieno ai suoi spettacoli.
Il nuovo millennio si apre con la scritturazione della Littizzetto in svariate pellicole cinematografiche: oltre a recitare nel primo film della Gialappa's Band, Tutti gli uomini del deficiente, e nella seconda pellicola di Lucio PellegriniTandem, è cosceneggiatrice di Ravanello pallido, di cui è la protagonista. Tornata alla RAI, partecipa a Quelli che il calcio di Fabio Fazio, proponendo diversi nuovi personaggi, tra cui le celebri Babooskha e Bianca Eberni.
In novembre, pur non corrispondendo ai canoni di quella che viene normalmente definita una vamp, appare in un servizio fotografico sexy nella rivista Max; scrive infine il suo secondo libro Ti amo, bastardo. Successivamente a Mediaset lavora a Matricole, in onda su Italia 1, e al Maurizio Costanzo Show e nel 2001 conduce in radio Le parole che non ti ho chiesto, incentrato sui problemi di coppia. La sua attività di scrittrice non si ferma e trova nello stesso anno un grande slancio: dopo Un attimo, sono nuda, ottiene un imprevedibile successo editoriale con Sola come un gambo di sedano, pubblicato dalla Arnoldo Mondadori Editore (oltre un milione di copie vendute [2]).
Il libro raccoglie alcuni degli articoli che la Littizzetto scrive settimanalmente per Il pensiero debole, la rubrica da lei tenuta su Torino Sette, l'inserto del venerdì de La Stampa.
Il 2002 la vede ospite di trasmissioni molto popolari, da Stasera pago io di Fiorello (in cui propone una famosa rivisitazione in chiave comica della canzone Buonasera, dottore diClaudia Mori) a C'è posta per te di Maria De Filippi, ma anche in Per un pugno di libri, e ancora Mai dire Domenica e Maurizio Costanzo Show. Particolarmente nota la comparsata alFestival di Sanremo 2003, dove bacia in diretta il conduttore Pippo Baudo.
Bissa la fortuna ottenuta con il libro precedente con la pubblicazione de La principessa sul pisello, sempre per la Mondadori. Sotto il profilo radiofonico viene ingaggiata da Radio Deejay, con cui presenta insieme a Paoletta la trasmissione settimanale La Bomba. Comincia inoltre a firmare degli spot pubblicitari, la cui vena umoristica viene addirittura premiata[3]. Nella prima parte del 2003 torna a lavorare con la Gialappa's Band, entrando nel cast di Mai dire Domenica, dove porta al successo la parodia della cartomante della Zingara e trasforma la pianista Nives in un'esperta sessuologa. Insieme a Davide Ferrario mette in scena Se devo essere sincera, film di cui è cosceneggiatrice e protagonista: nel cast ancheNeri Marcorè.
L'anno successivo la vede impegnata alla radio, dove La bomba viene trasformato in un appuntamento quotidiano, e di nuovo nel ruolo di scrittrice: mentre i suoi due più grandi successi commerciali vengono tradotti in Portogallo, Spagna, Germania, Ungheria, Russia, Repubblica Ceca e Lituania, a dicembre pubblica Col cavolo (che chiude la cosiddetta "Trilogia della verdura"). Prima che avvenisse la fusione tra Le Iene con Mai dire Lunedì (che porta alla nascita di Mai dire Iene) Luciana ne era coconduttrice a fianco di Luca & Paolo (la coppia artistica con cui debuttava nel 1999 al cinema).
Dal 2005 è nel cast del programma di Fabio Fazio Che tempo che fa, appuntamento settimanale molto seguito che le garantisce nuovo lustro: abbandonati i personaggi che l'hanno resa celebre, la Littizzetto si prodiga in monologhi comici su temi d'attualità, spesso irriverenti (di gran successo gli appelli a Camillo Ruini, al quale la Littizzetto si rivolge con l'appellativo di Eminens, parodiando il trattamento di "eminenza" dovuta ai cardinali), nei quali rimane spesso senza scarpe. Nel corso dello stesso anno gode del successo al botteghino di Manuale d'amore di Giovanni Veronesi. Ancora impegnata alla conduzione de La bomba, stavolta affiancata da Vic, Luciana si prepara nel frattempo alla stesura di una sceneggiatura per un film.
Nel 2006 la Littizzetto viene confermata per l'appuntamento domenicale di Che tempo che fa e pubblica un nuovo libro, Rivergination, edito Mondadori: nel giro di poche settimane il libro fa capolino al primo posto dei libri più venduti della settimana [4], confermando il grande successo editoriale della comica torinese. Anche la stagione 2007-2008 di Che tempo che fa vede ancora la comica impegnata la domenica sera. In aprile subisce un'operazione per asportare dei calcoli renali: ne approfitta per scherzare anche su questa esperienza, con dei collegamenti televisivi dalla sua casa di Torino, facendo leggere bollettini medici al limite dell'assurdo. L'8 marzo 2009 è stata la protagonista assoluta del programma Che tempo che fa, con una puntata tutta dedicata alle donne.
Nei mesi di luglio, agosto e settembre 2010 è impegnata su due set, quello dello sceneggiato televisivo Fuoriclasse (in onda nel 2011) e quello del nuovo film di Giovanni Veronesi,Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso[5].
Partecipa anche alle pubblicità della Coop. Co-conduce, con Fabio Fazio, il Festival di Sanremo 2013. Il 6 ottobre 2012, con Andy Garcia, partecipa al programma "C'è posta per te" diMaria De Filippi.
Il 22 novembre 2007 Luciana Littizzetto ha ricevuto dal Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano il prestigioso premio De Sica, riservato alle personalità più in luce del momento nel mondo dello spettacolo e della cultura. Come consono al personaggio, la Littizzetto non ha mancato l'opportunità di uno scambio di battute con il Capo dello Stato ("Napo" oppure "Napisan")[8].






OSCAR DE LA RENTA

 collection 2013








lunedì 3 dicembre 2012

Bertoletti in tre step

BERTOLETTI 1882” E’ … DI MODA 

    Il primo appuntamento sarà la Mostra La Seduzione dell'Artigianato ovvero: il bello e ben fatto” in programmazione il prossimo 5 dicembre, presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, nella quale Maria Luisa e Francesco Bertoletti a capo della prestigiosa case di moda, riconosciuta dalle Istituzioni come Patrimonio della città ed inserita nell’Albo di Roma Capitale e delle Imprese Storiche d’Italia, esporranno un mantello plissettato di cirè nero bordato di volpe nera, realizzato interamente a mano, utilizzando 15 metri di tessuto per ottenere la plissettatura in 3 diverse geometrie e tagli. Un capo d’alta moda che appartiene oggi, alla collezione privata della famiglia Albero realizzato e fotografato da Bob Kriger negli anni settanta, periodo nel quale il famoso fotografo ha collaborato con la Maison “Bertoletti 1882”.Secondo e importante rendez-vous sarà il giorno seguente, il 6 dicembre, per “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”, organizzato da Sergio Valente presso lo Spazio Fendi in Via Borgognona, al quale parteciperà anche Franca Sozzani Direttore di Vogue Italia, dove la Maison “Bertoletti 1882”, presenterà la “Christmas Chair” un’istallazione originale ideata con l’intento di interpretare i momenti dell’accoglienza e della condivisione che il Natale rievoca.Terzo ed ultimo appuntamento che vedrà protagonista nella Capitale la Maison “Bertoletti 1882”, sarà la presentazione della Collezione “Zodiac Signs Collection”, il 10 dicembre in occasione della VII Edizone del “Premio Margutta – La Via delle Arti” evento ideato dal Fashion Producer Antonio Falanga, organizzato quest’anno nella prestigiosa cornice del Conservatorio di Musica Santa Cecilia in Roma.
 



levigato

forme incompiute